Domani

La donna è seduta davanti al foglio bianco del computer, quel foglio che a poco a poco si riempirà di parole...
Non ha ancora ben deciso che raccontare, si guarda attorno, pensando ai fatti degli ultimi giorni,
sbuffa si alza va alla finestra...
Più che una finestra e una mazza parete interamente di vetro,
ci si appoggia contro con la guancia e si ritrae subito... è fredda!
La fuori deve essere quasi sotto zero, anche se il sole splende
sul giardino dai pallidi colori invernali ...
Sulla destra tra i rami secchi e spogli di alcuni alberi si intravvede il luccicare di un laghetto grigio...
Come è bello in estate quando e di un'azzurro intenso come il cielo, ora anche lui ha preso il pallido grigiore dell'inverno...

La donna sorride, è serena, dopo tanto tempo tante lotte ora ha ciò che desiderava.
Non ha mai desiderato molto, una casa comoda, calda ed asciutta per l'inverno,
con tante finestre da aprire per l'estate,
un giardino che segna le stagioni, cambiando ad ognuna di esse i suoi colori.
Un lavoro per la serenità della vita, della famiglia, dei figli,
che anche se sono grandi, possono sempre avere bisogno.
Tutto qui, cose semplici, come una crostata da sfornare, i biscotti come li faceva nonna,
o le lasagne che faceva mamma.
E nel tempo libero qualche foglio bianco, per scrivere...
Sorride, qualche foglio bianco una penna una matita, odori di tempi andati..
ora il foglio bianco e li, sullo schermo acceso,
ed aspetta di essere riempito.....

Un tonfo sordo...
la donna ha un sussulto...
Non ricorda come è arrivata a questa finestra, non ricorda cosa stava guardando fuori..
I vetri grigi, un poco polverosi riparano appena dal freddo intenso che c'e fuori,
Si è alzato un vento gelido e forte che ha ribaltato due sedie che erano accanto al muretto.
Il giardino ha i colori grigi dell'inverno, alberi spogli e stenti,
erbacce e rovi ricoprono tutta la parte destra.
Oltre il cancello una strada bianca, e qualche auto che passa ogni tanto...
Un brivido di freddo la convince a spostarsi dalla finestra, si guarda attorno cercando un maglione caldo.
Questa casa è un magazzino, pensa con un lieve disgusto...
devo fare qualche cosa per migliorarla,
ma qualsiasi cosa le sembra inutile, se va bene dura qualche giorno.
Freddo, ci vuole qualche cosa di caldo, una tisana forse va bene...
Vaga di stanza in stanza con la tazza fra le mani, serve per scaldare quelle mani sempre gelide.
Umidità, tracce di muffa ovunque...
Domani, ci penserò domani, a primavera quando si potranno aprire le finestre,
ora è troppo freddo e non ha abbastanza forze per riuscirci, ma a primavera sarà diverso.
Il sole le darà forza, perchè il sole e più caldo in primavera, e lei ora ha tanto tanto freddo.

Ok, basta pensare, deve finire ciò che stava scrivendo prima di sera, in fondo deve essere solo un raccontino, semplice semplice, basta trovare un'idea..
Mette la tazza sul lavello della cucina, e decisa va verso il PC,
ecco un poco di impegno ed avrò finito....
Si siede, e legge le prime frasi del racconto che dovrà essere finito in serata:

La donna è seduta davanti al foglio bianco del computer, quel foglio che a poco a poco si riempirà di parole...
Non ha ancora ben deciso che raccontare, si guarda attorno, pensando ai fatti degli ultimi giorni,
sbuffa si alza va alla finestra...


quando ero Taide (2013)