Noi e le piante.
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Noi e le piante.
Piante arbusti erbe, il nostro mondo è pieno di piante di ogni tipo, e da quando l'uomo è sulla terra ha imparato ad usarle per mangiarle per insaporire i cibi e per guarire.
Oggi si è persa un po questa abitudine, ma negli ultimi tempi molte persone hanno ricominciato ad usare le piante in cucina e per curarsi e per sentirsi meglio.
Vediamo di conoscerle un po meglio.
Partiamo con una pianta che tutti conoscono fin da bambini:
La camomilla è una pianta aromatica. In genere non supera i 50 cm, solo nelle varietà coltivate può essere più alta. Ha più fusti che partono dalla base, e i fiori sono riuniti in capolini.
Diffusa sopratutto in Europa e in Asia, è naturalizzata anche in altri continenti. Cresce spontaneamente nei prati e in aperta campagna, non oltre gli 800 m, diventa spesso invadente comportandosi come pianta infestante delle colture agrarie. È una specie rustica che si adatta anche a terreni poveri e acidi.
Con i fiori della camomilla si preparano infusi adoperati per le loro virtù blandamente sedative. In realtà la pianta , ha principalmente proprietà antispasmodiche cioè produce un rilassamento muscolare.
Con i suoi principi attivi, la camomilla è un ottimo rilassante, utile in caso di crampi intestinali, cattiva digestione, sindrome dell’intestino irritabile, spasmi muscolari e dolori mestruali, ma anche in caso di tensione nervosa e stress, perché provoca una sensazione di piacevole rilassamento con effetto calmante sul nervosismo e l’ansia.
Le tisane ottenute con la camomilla, eliminano i gas intestinali e favoriscono la digestione.
La camomilla è dotata di buone proprietà antinfiammatorie naturali, grazie all’azione protettiva sulle mucose, e dai componenti del suo olio essenziale (azulene e alfa-bisabololo). Per questa ragione è utilizzata come rimedio lenitivo, decongestionante, addolcente e calmante, in tutti tipi d’irritazioni dei tessuti esterni e interni: dermatiti, ferite, ulcere, gastrite, congiuntivite riniti, irritazioni del cavo orale, gengiviti e infiammazioni urogenitali.
La pianta è utilizzata con successo anche come antidolorifico per mal di denti, sciatica, mal di testa, mal di schiena e cervicale.
Recenti studi hanno dimostrato anche gli effetti ipoglicemizzanti, utili per abbassare il livello di zuccheri dal sangue, responsabile, quando in eccesso, dei danni agli occhi, reni e cellule nervoso, che si riscontrano nelle persone che soffrono di diabete.
Infuso: 1 cucchiaio raso fiori di camomilla, 1 tazza d’acqua
Versare la camomilla nell’acqua bollente e spegnere il fuoco. Coprire e lasciare in infusione per 5 min. Filtrare l’infuso e berlo in caso di tensione nervosa, cattiva digestione e crampi.
Impacchi con compresse di garza sterile imbevute di infuso, sono ottime per gli occhi stanchi, rossi, o in presenza di congiuntivite, per purificare la pelle e per cicatrizzare le ferite.
I gargarismi con l’acqua dell’infuso aiutano nelle infiammazioni della bocca.
Oggi si è persa un po questa abitudine, ma negli ultimi tempi molte persone hanno ricominciato ad usare le piante in cucina e per curarsi e per sentirsi meglio.
Vediamo di conoscerle un po meglio.
Partiamo con una pianta che tutti conoscono fin da bambini:
LA CAMOMILLA
La camomilla è una pianta aromatica. In genere non supera i 50 cm, solo nelle varietà coltivate può essere più alta. Ha più fusti che partono dalla base, e i fiori sono riuniti in capolini.
Diffusa sopratutto in Europa e in Asia, è naturalizzata anche in altri continenti. Cresce spontaneamente nei prati e in aperta campagna, non oltre gli 800 m, diventa spesso invadente comportandosi come pianta infestante delle colture agrarie. È una specie rustica che si adatta anche a terreni poveri e acidi.
Con i fiori della camomilla si preparano infusi adoperati per le loro virtù blandamente sedative. In realtà la pianta , ha principalmente proprietà antispasmodiche cioè produce un rilassamento muscolare.
Con i suoi principi attivi, la camomilla è un ottimo rilassante, utile in caso di crampi intestinali, cattiva digestione, sindrome dell’intestino irritabile, spasmi muscolari e dolori mestruali, ma anche in caso di tensione nervosa e stress, perché provoca una sensazione di piacevole rilassamento con effetto calmante sul nervosismo e l’ansia.
Le tisane ottenute con la camomilla, eliminano i gas intestinali e favoriscono la digestione.
La camomilla è dotata di buone proprietà antinfiammatorie naturali, grazie all’azione protettiva sulle mucose, e dai componenti del suo olio essenziale (azulene e alfa-bisabololo). Per questa ragione è utilizzata come rimedio lenitivo, decongestionante, addolcente e calmante, in tutti tipi d’irritazioni dei tessuti esterni e interni: dermatiti, ferite, ulcere, gastrite, congiuntivite riniti, irritazioni del cavo orale, gengiviti e infiammazioni urogenitali.
La pianta è utilizzata con successo anche come antidolorifico per mal di denti, sciatica, mal di testa, mal di schiena e cervicale.
Recenti studi hanno dimostrato anche gli effetti ipoglicemizzanti, utili per abbassare il livello di zuccheri dal sangue, responsabile, quando in eccesso, dei danni agli occhi, reni e cellule nervoso, che si riscontrano nelle persone che soffrono di diabete.
Infuso: 1 cucchiaio raso fiori di camomilla, 1 tazza d’acqua
Versare la camomilla nell’acqua bollente e spegnere il fuoco. Coprire e lasciare in infusione per 5 min. Filtrare l’infuso e berlo in caso di tensione nervosa, cattiva digestione e crampi.
Impacchi con compresse di garza sterile imbevute di infuso, sono ottime per gli occhi stanchi, rossi, o in presenza di congiuntivite, per purificare la pelle e per cicatrizzare le ferite.
I gargarismi con l’acqua dell’infuso aiutano nelle infiammazioni della bocca.
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