Impronte degli Dei - Graham Hancock
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Impronte degli Dei - Graham Hancock
Una ricerca ad ampio raggio per mettere insieme i pezzi dell'enorme e misterioso puzzle della preistoria dell'umanità.
Collegando segnali provenienti dalle passate civiltà,
rovine dell'antichita egizia, come di quella messicana, miti e leggende universali,risultati di ricerche archeologiche, mappe e osservazioni astronomiche,Graham Hancock, ricostruisce le tracce di una grande civiltà distrutta millenni orsono da una catastrofe planetaria.
Un libro davvero interessante, ancora non l'ho finito completamente, ma non è il solito romanzo, parla delle scoperte fatte, delle analogie fra i miti di popoli che nemmeno si sono mai conosciuti fra loro.
lo trova davvero molto interessante....
Collegando segnali provenienti dalle passate civiltà,
rovine dell'antichita egizia, come di quella messicana, miti e leggende universali,risultati di ricerche archeologiche, mappe e osservazioni astronomiche,Graham Hancock, ricostruisce le tracce di una grande civiltà distrutta millenni orsono da una catastrofe planetaria.
Un libro davvero interessante, ancora non l'ho finito completamente, ma non è il solito romanzo, parla delle scoperte fatte, delle analogie fra i miti di popoli che nemmeno si sono mai conosciuti fra loro.
lo trova davvero molto interessante....
Lilith- Admin
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Re: Impronte degli Dei - Graham Hancock
Recensione di Impronte degli dei di Graham Hancock
( trovata sul veb) la copio perche la trovo molto ben fatta
Che cosa lega un mappamondo del 1513, le opere dei Maya, degli Atzechi, degli Incas e le monumentali costruzioni egiziani? Hancock rivela un messaggio universale celato nelle grandi opere e riportato nei miti e nelle leggende di tutte le popolazioni...e una premonizione!
Graham Hancock, l’autore di Impronte degli dei e giornalista appassionato di antichi misteri, si avventura, insieme alla fotografa e compagna Santha, in un viaggio attraverso i grandi siti archeologici del passato.
Partendo da Nazca fino ad arrivare in Egitto, passando da Perù, Bolivia e Messico, va alla ricerca di una connessione, un legame, tra mappe, miti e opere architettoniche, lasciateci da popolazioni geograficamente lontane le une dalle altre e con una preparazione culturale, tecnologica e ingegneristica apparentemente non così avanzata da poter realizzare tali opere.
Il viaggio prende spunto dall’analisi del misterioso mappamondo di Piri Reis, disegnato nel 1513, in cui è riportata l’esatta linea costiera antartica che noi conosciamo grazie all’utilizzo di potenti mezzi tecnologici, ma che è nascosta all’occhio umano dalla calotta glaciale (che risale circa a 40.000 anni fa). La mappa è sicuramente autentica e, altrettanto sicuramente, nel 1513 non avevano i mezzi per rilevare tale formazione al di sotto dello spesso strato di ghiaccio. La spiegazione più plausibile su come Piri Reis abbia potuto disegnare la sua mappa è che sia venuto a conoscenza di dati tramandati nei secoli; ma tramandati da chi? Questa misteriosa popolazione deve aver visto le coste prima della glaciazione e quindi essere esistita prima della classica preistoria. E ha qualcosa a che vedere con i misteri che circondano le grandi opere maya, inca, atzeche e egiziane?
Per rispondere a queste domande, Graham Hancock parte per un lungo viaggio che lo porterà ad analizzare in maniera molto tecnica e scientifica i principali siti archeologici delle prime civiltà a noi note. Il suo viaggio è un continuo susseguirsi di domande e nuove scoperte; un’incalzante ricerca di risposte e analogie tra le opere architettoniche e i miti tramandati da popoli e civiltà così lontani tra loro. Chi, e perché, ha costruito quelle opere monumentali? È possibile che ci sia un legame tra tali opere? Sono solo costruzioni fini a se stesse o nascondo un messaggio?
Attraverso le sue osservazioni e i suoi approfondimenti, Hancock scopre caratteristiche comuni agli antichi popoli, non solo nei miti che ci hanno tramandato ma anche nelle conoscenze scientifiche e astronomiche.
Graham trova un filo logico tra i miti raccontati dalle prime civiltà, le conoscenze astronomiche (che dovevano essere molto avanzate) e le grandi opere realizzate da una civiltà misteriosa (a questo punto appare chiara la presenza di una civiltà ignota, data la mancanza di prove evidenti che possano attribuire competenze tali alla realizzazione di opere così complesse alle popolazioni da noi conosciute).
Il giornalista mette poi in discussione anche la datazione attribuita ai principali siti archeologici: potrebbero essere più antichi di ciò che pensiamo e risalire a prima della glaciazione e, forse, celare una premonizione che solo un elevato grado di conoscenza scientifco-astronomica potrebbe mettere in luce.
( trovata sul veb) la copio perche la trovo molto ben fatta
Che cosa lega un mappamondo del 1513, le opere dei Maya, degli Atzechi, degli Incas e le monumentali costruzioni egiziani? Hancock rivela un messaggio universale celato nelle grandi opere e riportato nei miti e nelle leggende di tutte le popolazioni...e una premonizione!
Graham Hancock, l’autore di Impronte degli dei e giornalista appassionato di antichi misteri, si avventura, insieme alla fotografa e compagna Santha, in un viaggio attraverso i grandi siti archeologici del passato.
Partendo da Nazca fino ad arrivare in Egitto, passando da Perù, Bolivia e Messico, va alla ricerca di una connessione, un legame, tra mappe, miti e opere architettoniche, lasciateci da popolazioni geograficamente lontane le une dalle altre e con una preparazione culturale, tecnologica e ingegneristica apparentemente non così avanzata da poter realizzare tali opere.
Il viaggio prende spunto dall’analisi del misterioso mappamondo di Piri Reis, disegnato nel 1513, in cui è riportata l’esatta linea costiera antartica che noi conosciamo grazie all’utilizzo di potenti mezzi tecnologici, ma che è nascosta all’occhio umano dalla calotta glaciale (che risale circa a 40.000 anni fa). La mappa è sicuramente autentica e, altrettanto sicuramente, nel 1513 non avevano i mezzi per rilevare tale formazione al di sotto dello spesso strato di ghiaccio. La spiegazione più plausibile su come Piri Reis abbia potuto disegnare la sua mappa è che sia venuto a conoscenza di dati tramandati nei secoli; ma tramandati da chi? Questa misteriosa popolazione deve aver visto le coste prima della glaciazione e quindi essere esistita prima della classica preistoria. E ha qualcosa a che vedere con i misteri che circondano le grandi opere maya, inca, atzeche e egiziane?
Per rispondere a queste domande, Graham Hancock parte per un lungo viaggio che lo porterà ad analizzare in maniera molto tecnica e scientifica i principali siti archeologici delle prime civiltà a noi note. Il suo viaggio è un continuo susseguirsi di domande e nuove scoperte; un’incalzante ricerca di risposte e analogie tra le opere architettoniche e i miti tramandati da popoli e civiltà così lontani tra loro. Chi, e perché, ha costruito quelle opere monumentali? È possibile che ci sia un legame tra tali opere? Sono solo costruzioni fini a se stesse o nascondo un messaggio?
Attraverso le sue osservazioni e i suoi approfondimenti, Hancock scopre caratteristiche comuni agli antichi popoli, non solo nei miti che ci hanno tramandato ma anche nelle conoscenze scientifiche e astronomiche.
Graham trova un filo logico tra i miti raccontati dalle prime civiltà, le conoscenze astronomiche (che dovevano essere molto avanzate) e le grandi opere realizzate da una civiltà misteriosa (a questo punto appare chiara la presenza di una civiltà ignota, data la mancanza di prove evidenti che possano attribuire competenze tali alla realizzazione di opere così complesse alle popolazioni da noi conosciute).
Il giornalista mette poi in discussione anche la datazione attribuita ai principali siti archeologici: potrebbero essere più antichi di ciò che pensiamo e risalire a prima della glaciazione e, forse, celare una premonizione che solo un elevato grado di conoscenza scientifco-astronomica potrebbe mettere in luce.
Lilith- Admin
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Re: Impronte degli Dei - Graham Hancock
davvero un libro affascinante per chi ama i misteri dei tempi passati, le antiche civilta e le loro opere che hanno lasciato come documento
vale la pena a leggerlo
vale la pena a leggerlo
Lilith- Admin
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Re: Impronte degli Dei - Graham Hancock
Potrebbe essere una buona e interessante compagnia per l'inverno.
Lulù- Messaggi : 2142
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Re: Impronte degli Dei - Graham Hancock
Il libro dovresti trovarlo facilmente, io l'ho trovato interessante ed affascinante, chi la scritto non espone solo le sue teorie ma anche i suoi dubbi, scrive cio che ha scoperto e fa delle ipotesi lasciando a chi legge spazio per fare le sue.
ma non è un romanzo, chi scrive e colui che fa le ricerche che visita i siti antichi che dice cio che vede che si chiede i perchè, e le desrizioni sono cosi ben fatte che riesci a seguire benissimo il tutto fino a sembrare di trovarti li.
Come lettura lo consiglio.
ma non è un romanzo, chi scrive e colui che fa le ricerche che visita i siti antichi che dice cio che vede che si chiede i perchè, e le desrizioni sono cosi ben fatte che riesci a seguire benissimo il tutto fino a sembrare di trovarti li.
Come lettura lo consiglio.
Lilith- Admin
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Re: Impronte degli Dei - Graham Hancock
Grazie, ok.
Lulù- Messaggi : 2142
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Lilith- Admin
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Re: Impronte degli Dei - Graham Hancock
Il viaggio prende spunto dall’analisi del misterioso mappamondo di Piri Reis, disegnato nel 1513, in cui è riportata l’esatta linea costiera antartica che noi conosciamo grazie all’utilizzo di potenti mezzi tecnologici, ma che è nascosta all’occhio umano dalla calotta glaciale (che risale circa a 40.000 anni fa). La mappa è sicuramente autentica e, altrettanto sicuramente, nel 1513 non avevano i mezzi per rilevare tale formazione al di sotto dello spesso strato di ghiaccio. La spiegazione più plausibile su come Piri Reis abbia potuto disegnare la sua mappa è che sia venuto a conoscenza di dati tramandati nei secoli;
Acci, sono capitato anche qui....e quanto sopra riportato mi lascia un pò perplesso, perchè la cifra di 40.000 anni cui viene fatta risalire la calotta antartica mi sembra strana; sono andato a vedere e mi sembra che la glaciazione dell'antartide risalga al pliocene...e sono quindi milioni di anni di copertura continua;
Pertanto mi sembra ancora più strano che possano risultare delle coerenze tra i profili dell'antartide senza ghiacci e quelli rilevati (stimati ed estrapolati) oggi; non dovrebbero essere intercorsi i famosi movimenti delle placche continentali? Sono anche andato a vedere quel mappamondo.. sorprende che Piri Reis abbia scritto, con nota riferita alla presunta antartide, queste parole: "Questa terra è disabitata. Tutto è rovina e si dice che siano stati trovati grossi serpenti. Per questa ragione gli infedeli Portoghesi non sono sbarcati in queste terre che si dice siano molto calde"
Mannaggia, altre cose da segnarmi e da verificare....quando mai riuscirò a farlo
Acci, sono capitato anche qui....e quanto sopra riportato mi lascia un pò perplesso, perchè la cifra di 40.000 anni cui viene fatta risalire la calotta antartica mi sembra strana; sono andato a vedere e mi sembra che la glaciazione dell'antartide risalga al pliocene...e sono quindi milioni di anni di copertura continua;
Pertanto mi sembra ancora più strano che possano risultare delle coerenze tra i profili dell'antartide senza ghiacci e quelli rilevati (stimati ed estrapolati) oggi; non dovrebbero essere intercorsi i famosi movimenti delle placche continentali? Sono anche andato a vedere quel mappamondo.. sorprende che Piri Reis abbia scritto, con nota riferita alla presunta antartide, queste parole: "Questa terra è disabitata. Tutto è rovina e si dice che siano stati trovati grossi serpenti. Per questa ragione gli infedeli Portoghesi non sono sbarcati in queste terre che si dice siano molto calde"
Mannaggia, altre cose da segnarmi e da verificare....quando mai riuscirò a farlo
tris- Messaggi : 228
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Re: Impronte degli Dei - Graham Hancock
Il mappamondo di Piri Reis del 1513 sembra che si basi su antichissimi carteggi che ritraggono l'antartide quando era priva di ghiacci.
Quello che tu riporti a lettere evidenziate è giusto.
Allora come mai tanto ghiaccio??
Nelle mitologie religioni e storia di tutti popoli, un filo conduttore sono le grandi catastrofi terrene, una di quelle che conosciamo di più e la storia dell'Arca di Noè.
Ma storie simili che parlano di disastri di acqua o fuoco, se ne trovano in ogni civiltà anti.
Meteoriti?? o altro arrivato dal cielo??
Adirittura si parla di uno scivolamento della calotta terrestre sul suo nucleo interno che ha spostato i continenti.
E cosi l'antartide terra caldissima pio si ricopri di ghiacci!!
Teorie?' ma non certo nate dal nulla.
Anche al polo nord sono stati ritrovati resti di quello che sembra una catastrofe naturale, resti di animali uomi e piante morti sicuramente per una catastrofe.
ma quello che è emerso di strano è che in zone dove ora crescono solo muschi e licheni sono state trovati resti di piante e animali che vivono solo in zone temperate o calde...
Perchè, che è successo??
Sai tris è un libro che dovresti leggere, conoscendo le tue curiosità ti piacerebbe molto e ti riempirebbe la testa di domande a cui trovare una risposta
Quello che tu riporti a lettere evidenziate è giusto.
Allora come mai tanto ghiaccio??
Nelle mitologie religioni e storia di tutti popoli, un filo conduttore sono le grandi catastrofi terrene, una di quelle che conosciamo di più e la storia dell'Arca di Noè.
Ma storie simili che parlano di disastri di acqua o fuoco, se ne trovano in ogni civiltà anti.
Meteoriti?? o altro arrivato dal cielo??
Adirittura si parla di uno scivolamento della calotta terrestre sul suo nucleo interno che ha spostato i continenti.
E cosi l'antartide terra caldissima pio si ricopri di ghiacci!!
Teorie?' ma non certo nate dal nulla.
Anche al polo nord sono stati ritrovati resti di quello che sembra una catastrofe naturale, resti di animali uomi e piante morti sicuramente per una catastrofe.
ma quello che è emerso di strano è che in zone dove ora crescono solo muschi e licheni sono state trovati resti di piante e animali che vivono solo in zone temperate o calde...
Perchè, che è successo??
Sai tris è un libro che dovresti leggere, conoscendo le tue curiosità ti piacerebbe molto e ti riempirebbe la testa di domande a cui trovare una risposta
Lilith- Admin
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Re: Impronte degli Dei - Graham Hancock
Hei, ho risposto, ma dopo l'anteprima è sparito nelle bozze.(è comparso un rimando al profio)......ma li non trovo niente..uffààààà.
tris- Messaggi : 228
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Re: Impronte degli Dei - Graham Hancock
ma che guaiii combiniiiiiii...
hahahahahh
voglio la risposta se no come faccio a ribattere??
hahahahahh
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Lilith- Admin
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Re: Impronte degli Dei - Graham Hancock
Ecco, dimmi come posso fare a recuperare il mio scritto dalle bozze.....
tris- Messaggi : 228
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Re: Impronte degli Dei - Graham Hancock
comunque era una cosa del genere:
Essi..., come se di domande non ne avessi già abbastanza....perchè non mi consigli invece un un libro che parli di risposte?.
Tu scrivi: "Allora come mai tanto ghiaccio??"....Bè, per quello che mi ricordo di queste cose, è ovvio che ai poli faccia freddo, ci sia stato sempre freddo e ci sarà sempre freddo, perchè i raggi del sole ....quando arrivano, sono così paralleli alla superficie da determinare un apporto di calore del tutto trascurabile.
Peraltro non ho mai letto di un movimento del globo di intensità tale da modificare ....anzi, stravolgere, la disposizione attuale, portando al polo sud un continente che prima era in zona temperata.
Il polo nord invece è solo ghiaccio, quindi forse è più facile che "cose" strane ed estranee siano lì pervenute, magari trasportate nei tempi andati dalle correnti marine.
Bello però, con 30 gradi serali a finestre spalancate parlare di ghiacci........
Essi..., come se di domande non ne avessi già abbastanza....perchè non mi consigli invece un un libro che parli di risposte?.
Tu scrivi: "Allora come mai tanto ghiaccio??"....Bè, per quello che mi ricordo di queste cose, è ovvio che ai poli faccia freddo, ci sia stato sempre freddo e ci sarà sempre freddo, perchè i raggi del sole ....quando arrivano, sono così paralleli alla superficie da determinare un apporto di calore del tutto trascurabile.
Peraltro non ho mai letto di un movimento del globo di intensità tale da modificare ....anzi, stravolgere, la disposizione attuale, portando al polo sud un continente che prima era in zona temperata.
Il polo nord invece è solo ghiaccio, quindi forse è più facile che "cose" strane ed estranee siano lì pervenute, magari trasportate nei tempi andati dalle correnti marine.
Bello però, con 30 gradi serali a finestre spalancate parlare di ghiacci........
tris- Messaggi : 228
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Re: Impronte degli Dei - Graham Hancock
Bene, è come se avessi già letto il libro,e ora attendo le varie spiegazioni.
Lulù- Messaggi : 2142
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